Dichiarazioni di Romano Prodi: "Quando andavamo allo stabilimento, percorrevamo chilometri e non c'era una casa. Se la gente non fosse andata ad abitare li', cosi' addosso all'acciaieria forse non sarebbe stata cosi' aggredita dall'inquinamento". Sulla statale 7 (quella che probabilmente percorreva Prodi) le case non ci sono ancora oggi, perche' quella statale corre in mezzo al nulla, ma le case di via Lisippo sono state costruite nel 1956, quando la posa della prima pietra dell'Ilva e' avvenuta nel 1960. Un po' di studio della storia e della geografia non farebbe male nemmeno agli statisti piu' esperti. Le case dei Tamburi non erano abusive, ma costruite secondo un piano regolatore. Prodi da' a intendere che la colpa sia dei cittadini insediati alla rinfusa attorno all'azienda, ma e' stata l'amministrazione pubblica a dare concessioni edilizie per quel quartiere, e lo ha fatto perche' negli anni '50 il terreno che sarebbe diventato dell'Italsider era CAMPAGNA. (carlo@gubi.it)
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