L'attacco della Gamma 2 non è certo il tratto più impegnativo,dopo pochi metri già ci si ritrova lungo un sentiero di avvicinamento ad un nuovo tratto attrezzato. Inizialmente un piccolo camino attrezzato anche con staffa,infine in appoggio lungo alcune roccette raggiungiamo un nuovo breve sentiero diviso da un "innocuo" salto roccioso. In rapido avvicinamento ad un nuovo tratto attrezzato ci si ritrova alla base di un secondo camino più lungo ed impegnativo del precedente,assicurato anche con staffe vista la roccia abbastanza levigata per poi procedere ancora lungo sentiero panoramico. Alcune roccette e un breve sentiero con passaggi gradinati alternati ad un nuovo sentiero, raggiungono la seconda parte della ferrata caratterizzata da una maggiore esposizione e da passaggi verticali e sostenuti lasciandosi così alle spalle la serie di roccette che in buona parte ha caratterizzato la via fino qua. I primi passaggi in verticale li troviamo superando un diedro con buoni appoggi per i piedi. Un piccolo pulpito panoramico ed un nuovo tratto verticale impegnativo dove sopratutto all'attacco l'utilizzo della catena risulta necessario vista la roccia particolarmente levigata mentre all'interno della fessura alcune staffe agevolano la progressione che rimane comunque impegnativa anche se l'uscita è vicina ed un ennesimo breve sentiero porta all'attacco di un successivo salto verticale . Da notare che spesso all'uscita di questi tratti verticali vi è del materiale detritico cui bisogna prestare molta attenzione per non smuoverlo in basso. La salita prosegue inizialmente all'interno di una fessura poi si traversa brevemente a sinistra ,si risale nuovamente in verticale ed esposti mentre a destra un pulpitino alla base di uno spigolo ci attende per una sosta. Aggirato lo spigolo in questione ci si trova ad uno dei punti chiave della via rappresentato da un robusto torrione lungo il quale impressiona lo sviluppo della ferrata se osservato indietreggiando lungo la traccia di sentiero panoramica alle nostre spalle. In effetti i primi metri sono estremamente impegnativi ,si attacca seguendo la linea dello spigolo per traversare poi in diagonale a sinistra in fortissima esposizione e con indispensabile utilizzo della catena,solo nella parte alta la via si porta lungo lo spigolo sinistro del torrione in progressione più appoggiata e sicuramente meno impegnativa raggiungendo così il punto alto coincidente da prima con una aerea crestina attrezzata poi più semplicemente in un comodo sentiero che rapidamente porta alla base di una nuova placca verticale con attacco impegnativo che impone una notevole trazione sulla catena mentre successivamente anche con l'ausilio di una staffa metallica ed alcuni utilissimi appoggi naturali si superano più agevolmente gli ultimi metri di roccia mantenendo l'equilibrio divaricando con sicurezza le gambe.Lungo sentiero che dopo alcuni metri nel verde diventa una vera e propria cengia molto caratteristica mentre alle nostre spalle fà bella mostra di sè la cresta che abbiamo in parte risalito e ci ritroviamo a dover superare alcuni brevi risalti verticali talvolta ben gradinati altre no addentrandoci così nell'ultima parte della via non prima di aver superato un interessante passaggio su placca accessibile tramite una ripida traccia nel verde . Siamo ormai ad un passo dal secondo punto chiave della ferrata rappresentato stavolta da un impressionante "caminone" che richiede un minimo di tecnica nella progressione pur con la presenza di alcune staffe metalliche. Quest'ultimo tratto è molto suggestivo ma poichè lo si affronta al termine di un'intensa via ferrata probabilmente a molti può risultare molto faticoso specialmente se ci si affida solamente alla catena. All'uscita dal camino le fatiche non sono ancora terminate,un brevissimo passaggio verticale ci porta ad un pulpito di sosta dal quale si nota in basso il sentiero -n.1- che sale al rifugio Azzoni ed a cima Resegone. Siamo giunti stavolta agli ultimi metri impegnativi che lo sarebbero ben più se la placca non fosse attrezzata con molte staffe ed in effetti ve ne sono più qui che in tutta la via,davanti a noi alcuni gradoni di roccia ed un pendio erboso portano rapidamente al termine della via. Dopo circa 2.30h dall'attacco siamo giunti nel punto alto della ferrata dal quale in circa 15' di sentiero con alcuni sali/scendi si raggiunge la croce di vetta del Resegone e subito sotto il rifugio Azzoni.


1: Ferrata 'Gamma 2'
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